QUALI SONO GLI OBBIETTIVI DEL REVAMPING IN AMBITO INDUSTRIALE E COME CONTRIBUISCE A PROLUNGARE LA VITA PRODUTTIVA DEGLI IMPIANTI?

Il revamping in ambito industriale è un processo specializzato di miglioramento degli impianti preesistenti, il suo obbiettivo è infatti ottimizzarne le prestazioni e a prolungarne la vita operativa attraverso l'attuazione di modifiche specifiche:

• si concentra sulla revisione delle specifiche di produzione dell'impianto, inclusa l'ottimizzazione delle prestazioni e l'eventuale aumento della capacità produttiva.

• sostituzione di componenti e attrezzature obsolete o inadeguate con tecnologie più moderne ed efficienti.

• mira a prolungare la vita utile degli impianti, dei macchinari e degli strumenti, evitando il loro ritiro prematuro. (gestione dell'obsolescenza)

• significativa riduzione dei tempi di fermo dell'impianto grazie all'aumento dell'affidabilità dei sistemi e alla riduzione delle interruzioni non programmate.

CONVERREBBE DI PIU' ACQUISTARE UN MACCHINARIO NUOVO?

L'opzione di acquisto di un nuovo macchinario sembra, nella mente degli imprenditori, la soluzione più accreditata per evitare lunghi tempi di fermo e costi eccessivi, ma se si analizzano i pro e i contro nel dettaglio, ci si rende subito conto che non è così:

l'acquisto di un nuovo macchinario infatti:

• comporterà lo smaltimento di quello vecchio per il quale ci potrebbero servire diversi anni
•  si dovrà provvedere a formare adeguatamnete il personale nell'utilizzo delle nuove tecnologie del macchinario con i relativi costi 
• le tempistiche di fermo della produzione sono più lunghe rispetto a quelle impiegate per il revamping.

Quali sono le principali situazioni in cui il revamping rappresenta un'opzione altamente vantaggiosa rispetto alla creazione di nuovi impianti industriali?

Il revamping è prezioso quando si tratta di ottimizzare impianti industriali ancora funzionanti ma difficilmente monitorabili, soggetti a modifiche nel tempo o richiedenti una manutenzione più efficiente. 
In queste circostanze, il revamping è spesso più economico della creazione di nuovi impianti, consentendo la sostituzione programmata e l'adozione di tecnologie moderne.

LA SICUREZZA COME PRIORITA'!!!

Il revamping elettrico negli impianti industriali è una pratica chiave per garantire la sicurezza sul lavoro.
L'adeguamento e l'ammodernamento degli impianti elettrici contribuiscono in modo significativo al rispetto delle normative e alla prevenzione degli incidenti.

In un paese come l'Italia, dove la sicurezza dei lavoratori è una priorità, il revamping elettrico è una misura essenziale per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile.
Investire nella sicurezza degli impianti elettrici è un passo fondamentale verso un futuro lavorativo più sicuro e protetto per tutti.

In Italia, il Decreto Legislativo 81/2008, noto come il "Testo Unico sulla Sicurezza" (TUS), è il principale riferimento normativo per la sicurezza sul lavoro. Questo decreto stabilisce le responsabilità e gli obblighi per garantire un ambiente di lavoro sicuro, e si applica anche agli impianti industriali.

L'obiettivo principale è garantire che tali componenti siano conformi agli standard di sicurezza attuali e che gli impianti funzionino in modo affidabile per prevenire incidenti elettrici, incendi e situazioni pericolose.

TRANSIZIONE 4.0: Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per le Aziende Italiane

La Transizione 4.0 è un'opportunità unica per le aziende italiane di abbracciare l'innovazione digitale e la quarta rivoluzione industriale.
Questa iniziativa offre incentivi e strumenti per aiutare le imprese a prosperare in un mondo sempre più pervaso da tecnologie avanzate come l'Intelligenza Artificiale, l'Internet delle Cose e la robotica. 

Agevolazione 2023:

·         Credito d’imposta 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di €

·         Credito di imposta 10% per investimenti fino a 10 milioni di €

·         Credito d’imposta 5% per investimenti fino a 20 milioni di €

Questi parametri resteranno invariati fino al 2025.

Per i beni immateriali invece (fino ad 1 milione di €):

·         Anno 2023: credito d’imposta 20%

·         Anno 2024: credito d’imposta 15%

·         Anno 2025: credito d’imposta 10%